Il risveglio a Verona è segnato da un cielo grigio non per le nuvole, ma per l'afa.
Mi sono svegliato presto - come spesso mi capita - quindi alle 7.30 sono pronto per lasciare l'albergo.
Peraltro ho una fame da lupo, perché da ieri a pranzo non ho mangiato che un misero panino. Quindi imbocco nel primo bar e faccio doppia colazione. ☕🥐🧃🍰
Naturalmente, prima di partire non posso non fare un giretto per il centro di Verona, ancora sonnolento e silenzioso (è sabato mattina). L'Arena, il Ponte Scaligero, la Basilica di S. Zeno (purtroppo ancora chiusa data l'ora).
Alle 9 mi metto in marcia in direzione nord-ovest, per la via Gardesane (è al plurale, non ho sbagliato a scrivere 😉) che mi conduce in riva al lago all'altezza di Lazise.
Entro nel centro storico della cittadina, dalla forte impronta veneziana: alcuni affacci sul lago, tra le case, ricordano quelli sul Canal Grande.
C'è una gran quantità di turisti, in massima parte tedeschi.
Il Lago di Garda è frequentato sia per le attrattive culturali (gli splendidi borghi medievali fortificati che ne punteggiano le rive), sia per le spiagge.
Il risultato è che la statale gardesana orientale è trafficatissima: da Lazise a Garda praticamente una fila continua di auto incolonnate; dopo più scorrevole, ma non certo tranquilla e silenziosa. Per fortuna sono ripagato dalla bellezza dei luoghi.
Passo i vari paesi, fermandomi in molti di essi: Bardolino, Garda, Torri del Benaco, Brenzone, fino a Malcesine dove mi fermo a mangiare un'insalata vista lago.
Infine rimonto in sella per l'ultima mezz'ora di pedalata, che mi porta a Riva del Garda, estrema punta settentrionale del lago e mia meta odierna.
Ora devo trovare un posticino per dormire. Decido immediatamente di allontanarmi dalla riva del lago: lì, infatti, non vedo che hotel a ⭐⭐⭐⭐ che mi farebbero pelo e contropelo 😆.
Come previsto, mi basta allontanarmi di un km per trovare un simpatico alberghetto che mi accoglie in una sobria - ed economica 😉 - stanzetta.
Dopo una doccia rinfrescante, riprendo la bici, ma solo per fare un giretto sul lungolago tra Riva e Torbole, affollato di bagnanti e windsurfer. Mi siedo in un bar all'aperto a gustare una birretta ancor più rinfrescante della doccia. 😜
C'è molto vento e un'aria satura di umidità, che potrebbe evolvere in un temporale. Infatti arriva anche qualche goccia, ma è portata dal vento. Da qualche parte, in cima e in mezzo ai monti, sta venendo giù.
Speriamo bene per domani. Le previsioni danno tempo discreto la mattina, con possibili piogge dal primo pomeriggio. Mi converrà muovermi presto per sfruttare quanto più possibile le ore di bel tempo.
Ma a questo ci penseremo domattina. Dopotutto, domani è un altro giorno, diceva qualcuno.