03 luglio
Tappa #5: da Château-Ville-Vieille a Cesana Torinese

96 km   1964 m

Alle 6.30 apro le tapparelle e constato che Giove Pluvio è sempre dalla mia parte (o, come avrebbe detto una cara amica, il fattore C... sta giocando a mio favore 😄). Detto in altre parole, non c'è una nuvola.

Alle 8.15 monto in sella; dopo un breve tratto in fondovalle, giro a destra verso il primo obiettivo della giornata: il Col de l'Izoard. Sono circa 1000 m di salita in 14 km. Quindi un po' meno impegnativo dell'Agnello di ieri, ma non proprio una passeggiata di salute. 😅 Anche perché i primi km, fino al paese di Arvieux , sono in salita leggera; ergo, il dislivello è quasi tutto concentrato negli ultimi 10 km.

In ogni caso, la strada scorre piacevolmente; essendo un giorno feriale c'è pochissimo traffico. Inoltre, la salita è scandita - come ho sempre visto in Francia - dalla presenza di cartelli chilometrici per ciclisti : ciascuno di essi reca l'indicazione della quota, dei km mancanti alla cima e della pendenza media del prossimo km. Qui il ciclismo è una cosa seria...

Alle 10.45 raggiungo il colle . Dopo le foto di rito inizio la bellissima discesa verso Briançon. Durante tutto il percorso incrocio frotte di ciclisti che salgono da questo versante. Non li ho contati, ma siamo nell'ordine delle centinaia. Auto e moto, invece, pochissime. Ribadisco la chiosa del paragrafo precedente...

Arrivo a Briançon a mezzogiorno, giusto in tempo per la pausa pranzo. 😋 Mi siedo a un tavolino all'aperto a mangiare un buon piatto di pasta per "fare il pieno" di carburante.

La parte storica di Briançon è costituita da una cittadella fortificata, sorta nei pressi di un'imponente fortezza ; anch'essa facente parte del sistema difensivo realizzato da Vauban nel XVII secolo.

Secondo il programma originale, da qui avrei dovuto fare il colle del Monginevro per rientrare sul suolo patrio. Ma durante la prima tappa avevo incontrato una coppia di Bardonecchia che, saputo il giro che avevo in mente di fare, mi avevano consigliato di evitare il Monginevro, perché molto trafficato, e passare invece per il Colle della Scala (Col de l'Échelle in francese).

Sono stato a lungo in dubbio se adottare questa variante, perché mi avrebbe fatto allungare di circa 30 km. Alla fine ho deciso per il sì... e ho fatto bene. Si tratta infatti di una strada secondaria che percorre una bellissima valle, completamente intatta e selvaggia, ad eccezione di due minuscoli e pittoreschi paesini (e della strada naturalmente 😉) .

La salita è molto morbida, solo negli ultimi 3 km tira un po' di più. Raggiunto il colle , inizio la lunga discesa che mi porta a Bardonecchia e poi a Oulx. Qui mi rimangono solo gli ultimi 10 km, in leggera salita, per arrivare a Cesana Torinese, la mia meta odierna.

Si tratta di una località turistica frequentata d'inverno per lo sci. Ora però appare semivuota e sonnolenta. Evidentemente d'estate attrae meno turisti. In ogni caso trovo posto in un confortevole B&B e concludo la giornata con una buona cena con piatti della cucina locale. Come dico sempre, non di sola strada vive il ciclista! 😋