Con oggi si conclude un quartetto di tappe "toste", il vero e proprio clou del viaggio. Domani infatti ho programmato una giornata di (parziale) riposo. Ma andiamo con ordine.
Parto da Cesana poco prima delle 8. Anche oggi la giornata è bella, ma a quest'ora l'aria è assai freschetta. La prima meta è Sestriere, circa 700 m più in alto: per raggiungerla non percorro la statale, ma una strada secondaria in una bella valle dall'aspetto bucolico , punteggiata da paesini immersi nel silenzio .
Arrivato a Sestriere (il cui centro abitato non merita documentazione fotografica), inizia una bella discesa che, passando per Pragelato, mi porta al paesino di Pourrieres, dove inizia la salita per il Colle delle Finestre.
Ho scelto di affrontare il colle da questo versante perché un po' meno duro di quello - più famoso - che sale dalla Val di Susa. Come dicevo all'inizio, ho nelle gambe 3 giorni di salite toste e non vorrei chiedere troppo ai miei poveri muscoli 😅.
Poco dopo l'inizio della salita si incontra il piccolo borgo di Balboutet, che si fregia del logo de I borghi più belli d'Italia. Mi fermo a fare qualche foto (è anche una buona scusa per tirare il fiato 😅) e poi riprendo la salita.
Verso i 1800 m si trova Pian dell'Alpe , un altopiano prativo di una bellezza indescrivibile. Quando, a casa, studiavo il percorso, avevo intuito che si trattava di un posto molto bello; ma le foto non rendono che in minima parte la meraviglia dei prati in piena fioritura , incastonati in una corona di creste decorate da grandi nuvole bianche. Tra l'altro, da qui si vede bene il punto d'arrivo della salita.
Arrivato al colle , mi affaccio sull'"abisso" nel quale mi dovrò lanciare per la discesa . Il versante della Val di Susa, infatti, oltre che ripido, è sterrato nei 700 m finali, cosa che lo rende assai impegnativo anche in discesa!
In ogni caso, nel giro di un'ora scendo dai 2176 m del colle ai 500 m di Susa , dove mi fermo a fare pausa pranzo e a fotografare l'arco di Augusto (che in realtà fu costruito e dedicato ad Augusto da un sovrano locale per suggellare il patto di alleanza con Roma).
Ora non mi resta che percorrere una ventina di km in leggera discesa per arrivare in fondo alla Val di Susa. La mia intenzione è cercare alloggio da qualche parte ai piedi dello sperone su cui si erge la Sacra di S. Michele , che conto di visitare domani.
Il punto più vicino sarebbe il paesino di Chiusa di S. Michele; ma lì non c'è che un solo B&B ed è tutto pieno. Proseguo quindi fino al successivo centro un po' più grande, la cittadina di Avigliana. Qui trovo posto in un albergo sulla riva dell'omonimo lago.
Ora mi aspettano una giornata di quasi-riposo (per andare alla Sacra c'è comunque un po' di salita) e una tappa di trasferimento, per andare ad affrontare - ciliegina sulla torta 🍒🍰 - la regina delle salite di queste parti: il Colle del Nivolet.