10 luglio
Tappa #12: da Heiligenblut a Heinfels

110 km   1070 m

Dopo la grande giornata di ieri, è tempo di invertire la marcia e puntare verso l'Italia.

Consumata la colazione austriaca, rimonto i bagagli sulla bici e parto in piacevole discesa lungo la valle di Heiligenblut. A Winklern comincia la breve salita che mi riporterà sull'Iselsbergpaß. Poco dopo l'inizio vedo un bivio con l'indicazione "Iselsberg" e il simbolo della bici. 🚲 Evidentemente è una ciclabile che permette di salire al passo senza seguire la statale. In men che non si dica decido di prendere la deviazione. Mal me ne incolse! πŸ˜… La stradina sale molto più ripidamente della strada normale e, per giunta, dopo poco diventa sterrata (anche se con fondo molto buono). In ogni caso, faticando e santiando (come direbbe Montalbano πŸ˜„) raggiungo il passo e mi lancio nella veloce discesa verso la valle della Drava.

Arrivato in fondo, seguo le indicazioni per Oberdrauburg, il paese dove inizia la salita per il Plöckenpaß (il nome tedesco del Passo Monte Croce Carnico). In una mezz'ora di pedalata in leggera discesa, eccomi a destinazione.

Ma qui, ecco la sorpresa: al bivio, l'indicazione per il Plöckenpaß reca sulla destra la scritta Italien, che però è barrata. 😱

Dubito si tratti dell'azione di un nazionalista austriaco... 🀣

Cerco notizie su Google e scopro che la strada è chiusa per lavori di messa in sicurezza a seguito di una grossa frana. πŸ˜•

Nella mia testa scatta la voce del navigatore: "Ricalcolo..." πŸ˜‚

Per rientrare in Italia non ho che due alternative: ripassare per Lienz e S. Candido oppure andare per Villach e Tarvisio (ma è un po' troppo lontano). Quindi scelgo la prima opzione: ritornerò a S. Candido, e per i prossimi giorni studierò un percorso attraverso i ben noti passi dolomitici.

Certo, io avevo pianificato di rientrare per il Passo Monte Croce proprio per esplorare zone che non conosco. Ma pazienza. Di tutti gli imprevisti che potevano capitarmi questo è certamente il meno grave. Del resto, da quello che leggo sembra che il passo sia chiuso già da alcuni mesi: se mi fossi documentato meglio prima di partire avrei potuto venirne a conoscenza.

Io avevo cercato notizie sull'effettiva percorribilità di diversi altri passi, come il Bernina, il Gavia, lo Stelvio, per via della loro altitudine e delle abbondanti nevicate fino a giugno inoltrato... Ma che questo valico potesse essere chiuso non mi è nemmeno passato per la testa. Ma tant'è.

Tornando ai fatti della giornata, giro la bici e punto verso Lienz. Tra l'altro, qui trovo le indicazioni per una ciclabile, che venendo in giù non avevo visto. Quindi posso rifare la strada a ritroso pedalando in tranquillità, anziché lungo la statale.

Arrivo a Lienz poco prima dell'una, giusto in tempo per la pausa pranzo. πŸ˜‹ Vado in centro e mi siedo a un tavolino all'ombra a consumare una buona insalata greca. πŸ₯—

Verso le 14 riparto, imboccando la ciclabile Lienz - S. Candido. Il percorso, in leggera salita, sarebbe piacevole, se non fosse che ora fa caldissimo. πŸ₯΅ Decido di non arrivare oggi fino a S. Candido, ma di fermarmi un po' prima. Sia perché così l'ultima parte la farò domattina col fresco; e sia perché conosco i prezzi di S. Candido. πŸ’°πŸ’°πŸ’°πŸ˜¬

Provo in un paesetto di nome Strassen, ma lì non trovo nulla. Poco prima di Sillian decido di lasciare la ciclabile e pedalare lungo la strada, alla ricerca di una casa che esponga il fatidico cartello Zimmer frei. Finalmente la trovo a Heinfels, giusto a un paio di km da Sillian. Mi fermo a chiedere e trovo la stanza, a un prezzo molto buono.

Dopo la doccia, esco a fare due passi. Il paesino è minuscolo, ma è dominato da un bel castello medievale. Non posso visitarlo perché è chiuso, ma salgo comunque a vederlo da vicino. Tra l'altro, per arrivarci si attraversa un bellissimo ponte antico in legno.

Mi colpisce una cosa: qui mi trovo a 1100 m, quasi la stessa altezza di Heiligenblut, che è a 1250. Ma, mentre qui fa caldissimo, le sere scorse dovevo uscire con il pile, e la notte dormivo col piumino!! Probabilmente Heiligenblut risente dell'aria fredda che scende dai ghiacciai del Grossglockner.

Per domani ho già ideato il percorso da fare... ma ve lo dirò domani. Un po' di suspense ci vuole, no? πŸ˜‰