11 luglio
Tappa #13: da Heinfels ad Arabba

92 km   2120 m

Il posto dove ho dormito stanotte era un affittacamere senza colazione (B&b: Bed & basta 😜). La proprietaria mi aveva indicato un bar proprio di fronte, dove poter fare colazione; ma stamane scopro che apre alle 9. Decisamente troppo tardi! Quindi monto in sella a stomaco vuoto e a Sillian mi fermo in un bar per la prima rata di colazione. ☕🍪

Riprendo la ciclabile in direzione S. Candido. Da Sillian sono solo 9 km ma tutti in leggera salita; quindi ci metto un po', considerando che devo ancora scaldare i muscoli.

Il cielo è sereno, ma c'è un'umidità terribile. 🥵

A S. Candido passo senza fermarmi, invece faccio una sosta a Dobbiaco, paese molto carino dove ho trascorso belle vacanze, sia d'estate che d'inverno. Scatto qualche foto e faccio la seconda rata di colazione. 🥐🧃 Quindi riparto in direzione di Cortina.

Ho deciso che la mia meta di oggi sarà Arabba e che lì mi fermerò due giorni. Infatti domani il tempo è previsto bruttino, e d'altra parte io ho ancora da utilizzare uno dei giorni di riposo/riserva che avevo previsto. Perciò domani resterò ad Arabba, facendo giusto un breve giretto prima che piova. E infine sabato farò l'ultima tappa fino a Conegliano.

Ma torniamo alla giornata di oggi: per andare a Cortina, il percorso più facile è il Passo Cimabanche; da Dobbiaco sono 400 m scarsi di dislivello. Io però scelgo di farne il doppio, 😅 passando per Misurina e il Passo Tre Croci, perché questo mi permette di vedere le Tre Cime di Lavaredo.

Come ho già scritto l'anno scorso, io stesso mi sorprendo di come la bici non mi venga mai a noia. Dopo 12 giorni e quasi 1000 km in sella, avrei anche diritto di pensare "Basta, non ne posso più! Non voglio più vedere una bici per un mese!". E invece eccomi ancora qui a ideare varianti più lunghe e con più salita... 🤣

Al Lago di Misurina faccio una breve sosta, appunto per fotografare le Tre Cime, e poi proseguo per il Passo Tre Croci. La salita è duretta, con tratti al 10/12%.

Poco prima delle 12 sono al Passo  e ne approfitto per una piccola pausa mangereccia. 🥪 Ma rimango fermo solo pochi minuti, poi scendo subito verso Cortina. Infatti il meteo prevede che nel pomeriggio il tempo si guasti, con possibili piogge dalle 15... e io, per arrivare ad Arabba, ho ancora tutta la salita al Passo Falzarego e la successiva discesa.

Anche a Cortina mi fermo solo per un paio di foto, e comincio la seconda salita di giornata.

Il Falzarego l'ho già fatto altre volte con la bici da corsa, ed è una salita abbastanza morbida. Ma oggi, con il bagaglio al seguito, devo dire che si fa sentire! 😅

Arrivo al Passo verso le 14.30. Il panorama sulla Tofana di Rozes, il Lagazuoi e il Sass de Stria è sempre molto bello. 😍

Vorrei fare una sosta bar, ma vedo che nella mia direzione le nuvole si stanno facendo minacciose. Quindi decido di ripartire subito, per essere sicuro di fare la discesa su strada asciutta.

Ricordo che alla fine della discesa, dopo Andraz, c'è un bar-ristorante dove mi sono fermato altre volte: la sosta potrò farla lì.

Arrivo in vista del locale quando cadono le prime gocce. Il tempo di entrare, e viene giù un bello sgrullone. 🌧 Ancora una volta, precisione chirurgica!! 🤣

Faccio merenda con una bella fetta di lienzer (crostata di grano saraceno) e aspetto che l'acquazzone passi. Quindi rimonto in sella per gli ultimi 10 km in leggera salita che mi portano infine ad Arabba.

La pensioncina, trovata su Booking, è proprio in centro. Mi concedo una doccia un po' più lunga del solito, per riprendermi dalla stanchezza dovuta al caldo soffocante patito oggi. 🥵

Dopo aver ripreso un aspetto umano, 😅 esco a fare la solita passeggiata defatigante. Il paese è molto animato di turisti; tanti sono di ritorno da escursioni a piedi o in bici.

Alle 19 sono già seduto a tavola, a gustare un bel piatto di uova, speck e patate. È un piatto tipico di queste parti, decisamente ipercalorico. 😅 Ma se non me lo merito oggi... 😋